Una delle più felici manifestazioni festivaliere d’Italia non è legata a uno specifico luogo o evento, ma a una tendenza che negli ultimi anni si è fatta sempre più strada in Italia: quella di inserire musicisti in un contesto naturale “inaggirabile”. Bisogna fare i conti con un elemento, in altre parole, che normalmente non permetterebbe di esibirsi, o che limiterebbe molto le possibilità di farlo.
Le nostre scelte: musica di classe in luoghi imperdibili
Gli esempi in giro per il mondo sono diversi, ma l’Italia tiene dietro a queste realtà con proposte di tutto rispetto: naturalmente c’è Chamoisic, in Val D’Aosta, che da anni tiene banco con un cartellone adatto all’alta quota. Per musicisti e pubblico c’è da… scarpinare, e anche la musica deve essere eseguita senza amplificazione. Il vantaggio è un panorama da brividi, dove quasi scompare la distanza fra performer e audience.
Piuttosto simile è l’esperienza a Musica sulle Bocche, anche se la cornice è completamente diversa visto che questo festival si svolge in Sardegna in riva al mare, proprio sullo stretto delle Bocche di Bonifacio che separano l’Italia dalla Corsica.
Ancora acqua al centro delle esibizioni: non potrebbe essere diversamente all’Eolie Music Fest, dove tutti gli spettacoli live si svolgono su imbarcazioni!
Per passare invece dall’acqua alla roccia, la fondazione Tones on the Stones organizza da anni una serie di appuntamenti diversi nelle cave di Montorfano (Verbania), ugualmente divisi tra teatro e musica: Nextones è il nome dell’appuntamento più squisitamente sonoro.