Festival italiani immancabili

Locus: il festival che riporta il mondo in Puglia

Da oltre quindici anni il Locus Festival è un esempio preciso di come l’essere radicati su un territorio specifico porti solo vantaggi a popolazione locale e amministrazioni.

Questo grande appuntamento (un mese di concerti e altri eventi che raggiungono il loro fulcro ad agosto) si svolge primariamente a Locorotondo, ma coinvolge anche altri luoghi vicini, e porta in Puglia il meglio della musica mondiale, con un occhio di riguardo verso generi e interpreti con poca visibilità e che hanno un’identità da esploratori del proprio ambito artistico.

Turismo nato dai live

L’idea di Locus non è inedita, ma è ottimamente declinata qui nella Valle d’Itria, dove si impara a conoscere una provincia di Bari diversa, e dove archeologia e storia diventano parti integranti della narrazione sonora.

Parchi archeologici, castelli, masserie si trasformano infatti in palchi per incantare non solo il pubblico, ma anche gli artisti che si esibiscono, che dialogano con strutture antiche in qualche caso di millenni fino a trovare un connubio perfetto e difficilmente ripetibile.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti: amanti della buona musica diventano turisti e di anno in anno tornano a darsi appuntamento qui, aumentando il PIL della regione in una zona che non è il “solito” Salento.

I festival nella natura: da Chamoisic alle Eolie

Una delle più felici manifestazioni festivaliere d’Italia non è legata a uno specifico luogo o evento, ma a una tendenza che negli ultimi anni si è fatta sempre più strada in Italia: quella di inserire musicisti in un contesto naturale “inaggirabile”. Bisogna fare i conti con un elemento, in altre parole, che normalmente non permetterebbe di esibirsi, o che limiterebbe molto le possibilità di farlo.

Le nostre scelte: musica di classe in luoghi imperdibili

Gli esempi in giro per il mondo sono diversi, ma l’Italia tiene dietro a queste realtà con proposte di tutto rispetto: naturalmente c’è Chamoisic, in Val D’Aosta, che da anni tiene banco con un cartellone adatto all’alta quota. Per musicisti e pubblico c’è da… scarpinare, e anche la musica deve essere eseguita senza amplificazione. Il vantaggio è un panorama da brividi, dove quasi scompare la distanza fra performer e audience.

Piuttosto simile è l’esperienza a Musica sulle Bocche, anche se la cornice è completamente diversa visto che questo festival si svolge in Sardegna in riva al mare, proprio sullo stretto delle Bocche di Bonifacio che separano l’Italia dalla Corsica.

Ancora acqua al centro delle esibizioni: non potrebbe essere diversamente all’Eolie Music Fest, dove tutti gli spettacoli live si svolgono su imbarcazioni!

Per passare invece dall’acqua alla roccia, la fondazione Tones on the Stones organizza da anni una serie di appuntamenti diversi nelle cave di Montorfano (Verbania), ugualmente divisi tra teatro e musica: Nextones è il nome dell’appuntamento più squisitamente sonoro.