Italia, paese dei festival?
Dopo decenni di concerti ed eventi che somigliavano più a happening improvvisati, con organizzazioni approssimative e raccontati dalla stampa quasi come azioni di guerra (in pochi forse ricordano l’agghiacciante concerto milanese dei Led Zeppelin), l’Italia è diventata solo relativamente da poco un luogo fecondo per i festival.
Considerata una meta preferita, per via dei prezzi bassi, anche da chi viaggia come “turista musicale”, la nostra nazione vanta centinaia di kermesse, soprattutto estive ma non esclusivamente. La pandemia da Coronavirus ha messo uno stop a tutto ciò, ma solo in maniera temporanea, perché questa pausa è stata anche l’occasione di ragionare su come far evolvere una formula sempre uguale a se stessa fin da quando Woodstock o il festival dell’Isola di Wight hanno incantato il mondo… ormai oltre 50 anni fa.
La formula italiana per i festival
Ballare nel fango è bello, ma non è tutto: i festival tricolore spesso sono in luoghi esclusivi, coinvolgono intere comunità o paesi e uniscono l’arte al buon cibo e più in generale alle tipicità dei luoghi dove si svolgono. Basti pensare, per avere un esempio di quanto diciamo, a Umbria Jazz, al “vecchio” Arezzo Wave o ancora a Terraforma, che si svolge ogni anno a Milano.
È per raccontare questa storia ultratrentennale, insieme alle caratteristiche che hanno fatto dell’Italia la capitale europea dei festival, che abbiamo pensato a questo sito. Nelle nostre intenzioni, esso vuole diventare una risorsa a “più teste”: per chi ricorda i festival della propria gioventù, per chi ne cerca di nuovi e originali ai quali partecipare, ma anche per gli addetti ai lavori, per esaminare veri e propri case studies grazie ai quali imparare e migliorarsi professionalmente, prendendo ad esempio idee che siano poi adattabili al proprio specifico contesto.
L’Italia degli eventi, poi, non si limita solo ai festival tout court: sagre e feste di paese, insieme a mercati e mostre all’aperto, ospitano appuntamenti artistici e musicali spesso di tutto rilievo, e per questo una sezione del nostro sito sarà dedicata a queste realtà più piccole, anche se niente affatto marginali.
Un sito aperto a tutti
Vi invitiamo a rimanere in contatto con noi attraverso i canali che mettiamo a disposizione: per segnalarci appuntamenti che meritano un approfondimento, per condividere memorabilia da festival mitici ma anche per confrontarsi su come migliorare un comparto dalla qualità altissima che negli ultimi anni ha oggettivamente sofferto moltissimo. Continuate a seguirci!